ELLI DE MON presenta RAÌSE
“Elli De Mon, attiva a livello internazionale da oltre un decennio, ha sempre lavorato sulle radici. Quelle del blues ruvido e pagano, quelle di un’impostazione talmente autarchica da settarla come one woman band. Adesso le radici vanno ancora più a fondo, nella propria terra di appartenenza. Una scelta di istinto espressivo e lodevole ambizione." Elena Raugei, The New Noise
“Raìse è il quinto album lungo in un’ultradecennale carriera, sempre caratterizzata dalla rilettura schietta e personale – brusca, cruda, feroce a volte - del canone. Vivida e brillante fotografia di un’artista senza vincoli e costrizioni, sincera e ispirata, libera come non mai.” (Manuel Maverna, Music Map - Disco della settimana)
“Un lavoro eccelso. Un magma stoner blues, gotico e punk. Fascino e bellezza ovunque.” Gianluca Diana, Alias Il Manifesto 5/5
"Basterebbe un pezzo clamoroso come El me moro, con un'esplosione drone degna dei Lankum, e un uso della voce pazzesco, per consigliarvi l'acquisto, ma ciascuno degli undici canti che compongono Raìse merita." Lino Brunetti, Buscadero
"L'effetto è dirompente. Come se suoni e fonemi in dialetto fossero nati per accompagnare la musica di Elli de Mon...Un'opera oscura e profonda." Roberto Mandolini, Rockerilla
"Un carisma naturale...in Raìse emerge più che mai impetuoso ed enigmatico." (8.0) Federico Guglielmi - Blow Up
2025 anno della svolta, Raise : radici. Il nuovo disco, per Rivertale Production, e un concept sul paese dove Elli e cresciuta, fondato su una leggenda che l’ha sempre interrogata. Narra di un uomo che si e perso e che camminando ritrova se stesso. La storia di Orso, questo e il suo nome, e ricca di simboli pagani e la Chiesa piu tardi ne ha fatto un Santo, ma a lei e sempre interessato l'uomo, i suoi limiti, le sue crisi, il suo voler uscire da se stesso e incontrare il proprio mistero, mettendosi in pozzi bui e difficili da risalire. Per cantarlo Elli non poteva far altro che utilizzare la sua lingua madre, il dialetto vicentino, cercando di tradurre in musica quei timbri, melodie e sfumature di sensi che ha sempre sentito pronunciare dai suoi nonni e che non ritrovava nell’italiano. Per creare l'immaginario fatto dei luoghi, dei riti e dei volti di questa leggenda ha usato un organico diverso dalla onewomanband: archi (principalmente il contrabbasso, strumento in cui Elli e diplomata), chitarre, percussioni, batteria, harmonium, dilruba, sitar e soprattutto la voce, protagonista con timbri diversi. Ne e uscito un disco che parte dal gospel e finisce nello stoner, passando per antiche ballate modali e arrivando a tradizionali rivisitati in chiave dark. E’ un lavoro fatto di contrasti, pieni e silenzi che esulano dal confine di un solo genere musicale.
Dal vivo non sara piu sola sul palco, perche per raccontarvi questa storia antica e universale ha coinvolto i Raise, ossia Marco Degli Esposti e Francesco Sicchieri , rispettivamente alle chitarre e alle percussioni/batteria.
Parte integrante del progetto Raise e un libro illustrato dall'artista Luca Perverelli.
L'album è uscito il 19 Febbraio '25, calendario date aperto dal 21 dello stesso mese.
Siamo sicuri che questo nuovo, ennesimo lavoro di Elisa riscontrerà successo ed interesse.